Nona idea: promozione dei tesori culturali. La storia ci
consegna un centro storico con importanti testimonianze dell'epoca veneta
quando Serina era capoluogo politico e sede del podestà veneto. Inoltre Serina
fu al centro anche delle vie commerciali e produttive come la via Mercatorum,
le mulattiere e alcuni mulini lungo la valle a testimonianza della produzione
di manufatti di ferro. Serina è anche sede di numerose testimonianze di altri
periodi storici, come quelle del 1600, dell'unità d'Italia e di inizio
novecento, dell'epoca fascista e della successiva resistenza, che devono essere
valorizzate e portate a essere patrimonio collettivo, ora passivamente
dimenticate.
A ciò dobbiamo aggiungere un vasto patrimonio religioso.
Innanzitutto il convento della santissima Trinità, ora purtroppo alla ricerca
di una nuova e prestigiosa fisionomia dopo la dipartita delle suore di Maria
Bambina. Abbiamo il chiostro di san Bernardino e le numerose chiesette di
contrada nonché le cappelette che arricchiscono sentieri, strade e mulattiere.
Le parrocchiali inoltre sono molto antiche.
La promozione di queste ricchezze deve passare tramite una
mappatura delle stesse, la loro conoscenza con fondamento scientifico al di
fuori del paese di Serina, la creazione di possibilità per il turista per la
loro fruizione e di percorsi ad hoc sul territorio comunale.
La biblioteca e l'associazione culturale nella nostra
visione avrebbero il compito di creare momenti e eventi di promozione, rendendo
agevole l'avvicinarsi a queste ricchezze creando servizi di consultazione di
materiale informativo e dando avvio a una formazione continua di guide che
possano accompagnare il turista. Noter an ghe sè! F&T
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