martedì 15 ottobre 2013

Lettera all'Università di Bergamo e alla fondazione Credito Bergamasco in merito alla mostra Palma il Vecchio.

Spettabili
Fondazione Credito Bergamasco
Università degli studi di Bergamo
Comune di Serina
scriviamo in due vesti, come consiglieri comunali del comune di Serina e come cittadini di Serina e della provincia di Bergamo.
Leggiamo in questi giorni dell'iniziativa dell'Università di Bergamo e del Credito Bergamasco riguardo a EXPO 2015, ossia la mostra monografica su "Palma il Vecchio" e i progetti collegati. Crediamo che sia un'importante occasione per il territorio bergamasco non solo per far conoscere le bellezze della nostra terra ma anche per attrarre investimenti e di conseguenza opportunità di lavoro.
Come Futuro & Tradizione, gruppo di giovani di Serina, avevamo pensato pochi mesi addietro a un progetto culturale che coinvolgesse tutta la val Serina e che inevitabilmente avesse al centro la figura nativa di Palma il Vecchio. Collegando i nostri pensieri con la vostra iniziativa, volevamo portare all'attenzione vostra e dell'opinione pubblica i seguenti temi.
Il primo è l'importanza del coinvolgimento nel progetto del comune di Serina, in primo luogo, e della comunità montana valle Brembana, come partner istituzionali e come luoghi di fruizione di cultura e eventi. Serina è depositaria di alcune opere fondamentali come il "Polittico della presentazione della Vergine" e della pala più famosa del "Cristo risorto", la quale fa parte in realtà di un meno noto trittico. Inoltre è il luogo di nascita dell'artista nonché paese con storia millenaria con tracce significative, ad oggi ancora esistenti, della dominazione veneta e di altri periodi storici. Citiamo a titolo di esempio anche la presenza di alcune opere di Palma il Giovane e del Monastero della Santissima Trinità, il quale potrebbe essere affascinante sede fisica di alcuni eventi. Se si include anche la cornice naturale, Serina e la valle possono essere un'ottima integrazione  alla mostra monografica come luogo vivo di fruizione, con tradizioni e vita locale da conoscere e approfondire da parte dei turisti internazionali e nazionali. Immaginiamo che per meglio organizzare l’evento a Bergamo si stia ipotizzando il prestito delle opere serinesi. In realtà preferiremmo invece che a Serina e alla valle venga data l'opportunità di essere una delle sedi fisiche del progetto, dando vita quindi a un fitto piano di coordinamento fra provincia e capoluogo come avvenne con la mostra su Lorenzo Lotto nel 1998. Allora tutte le iniziative vennero targate sotto il marchio "Lotto" e alcuni comuni come Trescore Balneario vennero coinvolti a pieno titolo come luoghi di godimento di iniziative. Noi immaginiamo una riproposizione di quel progetto con nuovi soggetti e forme attorno al nuovo marchio "Palma".
Secondo elemento che poniamo alla vostra attenzione è la costruzione di un progetto collaterale alla mostra sul Palma il Vecchio, in capo più ai territori che alla fondazione Credito bergamasco e dell'Università di Bergamo, che preveda il recupero e la riqualificazione di asset fondamentali delle nostre valli. Proviamo a citarne due: la via Mercatorum e il territorio agricolo. Il tema dell'EXPO2015 è legato alla nutrizione e all'agricoltura nel mondo. Come F&T abbiamo sempre sottolineato di riprendere la tradizione agricola e coniugarla con i numerosi fondi europei per l'agricoltura di montagna e per l'occupazione giovanile. L'obiettivo è di riqualificare i nostri terreni ancora utilizzabili e in via di abbandono, con la nascita di nuove aziende giovani e innovative, capaci di consolidare un futuro prospero dei nostri paesi. Paesi i quali ad oggi vedono in realtà sempre un  maggiore deflusso di abitanti a valle e uno slittamento del tessuto produttivo verso la bassa e la zona di Treviglio. Il secondo progetto, rilevante a fini culturali e turistici, è attivare una possibilità duratura nel tempo e nelle stagioni della via Mercatorum, che vede nel suo percorso ricche tracce storiche e culturali nonché un ambiente naturale meraviglioso da scoprire. Il recupero di questa via storica consentirebbe l'attivazione di un nuovo mercato turistico duraturo e riscoperta di un angolo di provincia ad oggi poco conosciuto. Pensate a livello concreto cosa significherebbe un flusso di turisti che da Nembro sale a Selvino, attraversa la valle Serina e scende poi fino a San Giovanni Bianco, alloggiando in ostelli e venendo a contatto con natura, storia e cultura. Crediamo che ci sia del potenziale anche imprenditoriale in questo. Oltre a noi, anche Legambiente Bergamo ha provato quest'estate a portare all'attenzione le potenzialità di questa via. Questi progetti, ci rendiamo conto, sono marginali rispetto alla mostra del Palma il Vecchio, ma potrebbero rendere concreta l'idea di coniugare storia, cultura e agricoltura come modalità di uno sviluppo sostenibile, portando Bergamo al centro della riflessione in EXPO2015.
Terzo obiettivo che suggeriamo è fare rete, sia verticalmente rispetto a enti superiori che orizzontalmente, con la società civile. Ciò significa valorizzare l'apporto di forze e di know how di associazioni che già esistono sul territorio. Nel nostro piccolo noi di F&T, come gruppo di giovani impegnati civicamente, ci mettiamo a disposizione, anche attraverso i nostri rappresentanti nelle istituzioni. Pensiamo anche ad altre associazioni, come il "Centro storico culturale valle Brembana", che potrebbero essere aiutanti preziosi senza dover investire ex novo in formazione o in conoscenza, impegnando le loro risorse umane e intellettuali nel progetto. Potrebbe essere occasione questa inoltre per la quale si sviluppi anche una maggiore capacità di aggregarsi e fare squadra fra i vari comuni e fra associazioni.
I temi che abbiamo provato ad illustrare sono complessi e meriterebbero maggiore approfondimento. Chiaramente una lettera non può pretendere di essere esaustiva. Come gruppo giovani F&T ci mettiamo a disposizione sia per ragionare di progetti che per dare una mano concreta al comune o all'istituzione che riterrà opportuno consultarci a proposito. Le idee non ci mancano ma chiaramente non abbiamo gli strumenti adeguati per portarle a compimento ad oggi.
Ringraziando per la vostra  attenzione che ci riserverete, porgiamo i nostri migliori saluti, ringraziando in particolare la fondazione Credito Bergamasco che ha contribuito al restauro del polittico della "Presentazione della vergine" nella parrocchia di Serina.
I consiglieri comunali di Futuro & Tradizione per Serina,
Andrea Tiraboschi

Valeria Faggioli

Nessun commento:

Posta un commento