PUNTI 4-5-6: APPROVAZIONE VERBALI CONSIGLI COMUNALI PRECEDENTI, NULLA DA RILEVARE.
PUNTO 7: LINEE PROGRAMMATICHE RELATIVE AD AZIONI E PROGETTI DA REALIZZARE NEL MANDATO POLITICO - AMMINISTRATIVO 2013, 2018.
L'amministrazione non ha le idee chiare sulle priorità della propria attività nel prossimo quinquennio. Mette sullo stesso piano il campetto da calcio al Corone al teleriscaldamento alla creazione di commissioni interne al comune. Bisognerebbe darsi delle priorità o delle tempistiche. La presentazione delle linee di indirizzo era inoltre ricca di lacune, settori addirittura evitati del tutto, come l'agricoltura, e con alcune idee costose senza utilità. Sono spariti dal programma il completamento del centro storico a Serina e il rifacimento del palazzetto.
La nostra relazione su questo punto è stata la seguente. In sostanza si critica la mancanza di progettualità ma si invita anche ad assumere qualche nostra idea e a coinvolgerci nell'amministrazione comunale.
In 120 giorni si poteva fare almeno una
programmazione annuale con risorse, azioni previste e personale impiegato. Se questo non si è fatto forse è anche perché
si vuole evitare un controllo puntuale. Ma su questo punto ritorneremo con la
relazione programmatica annuale a settembre
In queste linee programmatiche manca innanzitutto una VISIONE DI LARGO RESPIRO, non essendo
indicate priorità, settori su cui investire ma citando in generale i vari
aspetti dell'amministrare. Quando un gruppo di persone si candida a
rappresentare un'intera comunità e a governarla, deve indicare dove vuole
portarla e non solo promettere alcune opere o azioni di breve respiro. Ora più
di altri periodi è necessario dare una prospettiva di lungo periodo perché se
si vuole uscire dalla crisi in cui anche Serina è coinvolta non bisogna
sprecare energie e risorse.
A nostro avviso l'obiettivo fondamentale sarebbe quello di consolidare
la vocazione turistica di Serina. Per anni abbiamo concentrato tale nostra aspirazione solamente
sulla costruzione di seconde case pensando che fosse lo strumento giusto. A distanza di anni ci
accorgiamo che non basta più, che abbiamo sprecato gran parte del nostro territorio e che ora il turismo è
mutato. Non ci sono più le famiglie in villeggiatura per mesi ma coppie di giovani, nonni con i nipoti che
hanno ridotto la loro permanenza, spesso limitata all'arco di un ponte e un
week end . Inoltre molti avventori hanno abbandonato Serina come metà dei loro
viaggi a causa di un'offerta uguale a sé stessa da molti anni.
Ripartiamo perciò da una proposta nuova e fresca, innovativa, che
venga costruita coordinandosi con la
valle Serina, la valle Brembana e la provincia, e che venga pubblicizzata a
livello di regione Lombardia, puntando al mercato estero.
L'altro
percorso che pensiamo sia interessante per Serina è quello relativo
all'agricoltura. Solo creando nuove opportunità di lavoro sul territorio,
riprendendo la tradizione agricola,
possiamo pensare di dare un futuro alla nostra comunità. Pensiamo a favorire la
nascita di nuove aziende agricole fondate da parte di giovani imprenditori che
vogliono rimanere sul territorio. Se si crea ricchezza e nuove famiglie si
stabiliscono nel paese di Serina, la comunità si assicurerà un futuro prospero.
Passando alle SINGOLE AZIONI amministrative, non possiamo in gran
parte che essere in disaccordo. In generale la nostra contrarietà sorge proprio
dal considerare inutili o dannose alcune opere preventivate
dall'amministrazione. Ad esempio pensiamo che il servizio di sicurezza, formato
da 4-5 TELECAMERE all'uscita e all'entrata delle frazioni sia spreco di denaro
non essendoci una così alta incidenza di malviventi e secondariamente risultando
ingestibile, letta la normativa, il sistema informativo che prevede fra le
altre cose, la distruzione dei filmati entro poco tempo. Quindi o c'è una
persona che 24h/24h controlla la strada ad esempio di Lepreno, o altrimenti il
tutto diventa davvero di poco senso.
Altra opera su cui fermamente ci opporremo sarà il Teleriscaldamento.
In tal caso per tre ordini di motivi. Il primo è sicuramente relativo al costo
eccessivo, il quale è stato stimato dall'università di Bergamo nel SEAP in
minimo 6 mln e 600.000 euro. Il secondo motivo è la fattibilità tecnica, la
quale era già risultata dubbia nella riunione di consiglio in cui approvammo il
SEAP stesso. Per chi non lo sapesse, il seap è il Piano di azioni
energeticamente sostenibile. In quella seduta, dicevo, il professore ci spiegò
che a causa del pompaggio dell'acqua e la frammentazione abitativa, il
risparmio energetico ed economico era a fortemente ridotto. Poca utenza
significava poca efficienza e poca utenza significa anche una minore
distribuzione dei costi.
Su altre iniziative non siamo in disaccordo ma vanno valutate. Un
esempio è il museo di Palma il Vecchio, per fare il quale, occorre avere
qualche cimelio da esporre e non solo copie delle opere... Altra cosa ancora da
valutare ma su cui penso saremo d'accordo è l'efficientamento energetico, per
il quale, consiglio non richiesto, basta andare a spulciare nel SEAP per
trovare proposte e azioni a costo zero o minimo.
Poi ci sono proposte che troveranno il nostro sostegno, come la festa
dei maggiorenni, la quale mi sembra riecheggiare una mia proposta sul Piano del
diritto allo studio del 2010. O anche il WIFI gratuito in alcune zone del paese
o ancora la creazione di commissioni per allargare la partecipazione
all'attività comunale.
Detto ciò, però, rimane la valutazione che in queste linee
programmatiche sono più le assenze che le presenze. Partiamo dal fatto che ad
esempio manca il progetto sul Palazzetto
dello Sport che in campagna elettorale avevate detto essere pronto e quasi
finanziato dalla regione grazie all'interessamento della consigliera Saita. Qua
non compare nelle vostre azioni future.
Manca completamente la parte
sull'agricoltura, quando per noi diventa centrale per il rilancio
dell'imprenditoria di quel settore e per la conservazione del nostro
territorio. Il comune ad esempio potrebbe aiutare l'accesso al Feasr, Fondo europeo agricolo per sviluppo rurale,
o ai fondi del decreto legge n.1/2012 per l'imprenditoria under 40. Almeno su
questo settore, i soldi ci sono e il comune potrebbe fare da tramite.
Sui servizi sociali
condividiamo il buono di quanto fatto ma non per questo bisogna fermarsi lì.
Abbiamo il problema scuole e della loro dirigenza, rispetto al numero degli
alunni, abbiamo il servizio del doposcuola che nell'anno 2012/2013 non è stato
rifinanziato dalle parrocchie, le quali chiedono un aiuto di risorse umane per
poterlo proseguire. Dobbiamo inoltre pensare a nuovi servizi che possono essere
di notevole aiuto, come ad esempio l'asilo nido in accordo con gli altri comuni
della valle, utile se messo in punto strategico per essere fruibile da chi si
reca dalla valle al lavoro nella bassa.
Manca completamente poi una politica
giovanile, di analisi dei problemi e di possibili soluzioni, a partire
dalla creazione di un centro aggregativo polifunzionale a politiche per l'assistenza
ai giovani lavoratori o politiche per la casa per giovani e giovani coppie.
Sull'ambiente si fa accenno solamente al completamento del PGT e alla
sistemazione dei sentieri. Noi pensiamo che sul tema gestione piattaforma ecologica, il tema della
raccolta differenziata e del consumo del suolo si possa impostare un'azione
amministrativa importante e nuova. Di questo non c'è traccia nelle linee
programmatiche.
Infine l'assenza che più stona è proprio sul turismo, sul quale si
dice semplicemente che verrà creata una commissione per concordare linee comuni
di sviluppo fra i vari attori. Ma quale linea l'amministrazione pensa di
suggerire o intraprendere non c'è traccia. Penso che in questo settore sia
fondamentale il ruolo dell'amministrazione, perché se la politica turistica è
lasciata alla volontà dei singoli operatori, il rischio è di creare un'offerta
non integrata, direzionata a diversi mercati e con alti e bassi a livello di
qualità. L'amministrazione dovrebbe meditare e formulare una proposta organica
su questo settore essendo strategico per Serina. Dovrebbe per esempio pensare a
che tipo di turismo attrarre innanzitutto, mettere in campo strumenti che
possano far convergere l'offerta verso quel tipo di turismo e poi trasmettere la stessa al mercato individuato.
Per quanto riguarda la nostra proposta, avevamo pensato che le parole d'ordine
fossero destagionalizzare, integrare fra loro i vari operatori per rendere
omogenea l'offerta e offrire una piattaforma per il turista affinché possa
scegliere il proprio servizio turistico da casa, diversificando fra turismo di
tipo ambientale, culturale, gastronomico e sportivo. Di una meditazione a
proposito anche in questo caso non c'è nelle linee di indirizzo.
Per tutto ciò noi non possiamo far altro che votare negativamente ai
vostri indirizzi amministrativi, per come in questo consiglio comunale sono
stati presentati. Tuttavia voglio dire che da parte del gruppo di Futuro &
Tradizione c'è una forte disponibilità a lavorare con la maggioranza per
portare a termine alcune azioni amministrative che anche noi condividiamo.
Innanzitutto le idee che sopra ho brevemente riportato sono a vostra
disposizione e saremmo ben contenti che qualcuna venga assunta
dall'amministrazione. Inoltre anche come singoli e come gruppo siamo lieti di
poter lavorare anche al di fuori del consiglio comunale, se lo riterrete. Come
gruppo faremo certamente altre azioni, tra cui annuncio una nuova giornata
ecologica per il mese di settembre, ma saremmo ben più lieti se qualche opera o
iniziativa la condividessimo insieme. Dobbiamo superare il prevalere dell'interesse
di parte, dobbiamo riscoprire una sana
collaborazione e capacità di guardare oltre l'immediato, scegliendo di agire
per ottenere un bene che si riverserà su tutta la comunità.
Il nostro sogno è una Serina aperta, capace di creare nuovo lavoro, di
preservare l'ambiente conservando i sentieri e i prati per adibirli ad attività
agricole e passeggiate, di creare un'ospitalità di qualità al fine di attirare
nuovi turisti che riconoscono le nostre ricchezze culturali, gastronomiche, paesaggistiche.
La nostra speranza è una Serina che nonostante tutte le difficoltà del vivere
in montagna riesca a mantenere i propri giovani sul territorio, con buoni
servizi, lavoro, una scuola di qualità.
Tali progetti non si realizzano perché qualcuno ha la bacchetta magica
ma perché impegno e competenza, dedizione
al progetto diventano caratteristiche dell'azione amministrativa. La Serina del
futuro non si crea all'improvviso ma ha
bisogno di qualcuno che la pensi e prepari le condizioni per poterla poi man mano
costruire.
Perciò ribadisco che, pur nella chiarezza delle posizioni e anche
nella diversità delle idee, siamo pronti a collaborare su ciò che ci unisce e
non divide.
PUNTO 8: SCIOGLIMENTO CONVENZIONE TRA COMUNE DI SERINA E COMUNE DI CORNALBA PER LA COSTITUZIONE IN FORMA ASSOCIATA DELL'UFFICIO TRIBUTI E AFFARI GENERALI.
Su questo punto ci siamo dichiarati FAVOREVOLI in quanto il dipendente comunale coinvolto nella gestione associata, in seguito a una modifica del contratto, svolge un monte ore minore e pertanto si va a mantenere almeno sul comune di Serina le ore che anche prima venivano effettuate, senza prestarlo pertanto anche al comune di Cornalba.
PUNTO 9: MODIFICA DEL REGOLAMENTO PER CONTRIBUTO ALLE FAMIGLIE PER NUOVE NASCITE.
Il comune di Serina era stato invitato a modificare, dal ministero e da alcune associazioni, il regolamento che prevedeva ai soli cittadini italiani il bonus bebé, escludendo i residenti di altre cittadinanze. L'amministrazione giustamente ha modificato il tema della cittadinanza, altrimenti si sarebbe dovuto andare a processo, ma ha voluto alzare il criterio della residenza fino a 5 anni perché a dire del sindaco, così si svantaggerebbero i furboni. A noi pare che così si svantaggiano le giovani coppie che, qualora si volessero trasferire a Serina, dovrebbero aspettare 5 anni per prolificare e per ottenere il bonus bebé. Se prima c'era un incentivo ad attrarre nuove coppie, ad oggi è praticamente scomparso. Per noi bastava il criterio dei due anni di residenza, nessuno si trasferisce per due anni in un paese per ottenere 520 euro qualora nascesse un bambino. Tra l'altro, in modo paradossale, potrebbero prendere il contributo chi ha la residenza a Serina pur non vivendoci da tempo oppure chi trasferisce la residenza senza aver volontà di venire a viverci, intestandola magari su una seconda casa. Comprensibile che l'amministrazione voglia che i contributi finiscano a chi veramente vuole vivere a Serina, ma per questo motivo c'erano altre modalità e possibilità per regolamentare il bonus. Purtroppo il sindaco è andato avanti per la propria strada, stabilendo i 5 anni come criterio, riducendo di fatto la portata innovativa del bonus bebè.
PUNTO 10: APPROVAZIONE MODIFICA REGOLAMENTO EDILIZIO PER GAS RADON IN AMBIENTI INDOOR
Serina, come altri comuni della valle, è soggetta a un rilascio costante di gas Radon, nocivo per la salute, che si accumula particolarmente nei locali a contatto con il terreno. E' stato approvata una modifica, consigliata dall'ASL, affinché si prevedano delle costruzioni che permettano una forte areazione degli ambienti interessati. Da parte nostra abbiamo proposto una campagna di sensibilizzazione per gli abitanti e per i professionisti, non per creare allarmismo, ma per rendere coscienti gli abitanti della situazione.
PUNTO 10-11: RETICOLO IDRICO MINORE E PIANO IDROGEOLOGICO, SISMICO E GEOLOGICO.
Sull'ultimo punto, abbiamo approfondito come F&T la pericolosità della frana quiesciente al di sotto della frazione Corone. Il geologo ha rassicurato dicendo che in gran parte è consolidata. Rimane invece da monitorare le aree alte per eventuale caduta di massi che possono coinvolgere anche aree abitate. Nulla comunque di nuovo. Significativo invece che l'area del campo Camerlù sia stata classificata come area soggetta a cedimento costante e significativo... Anche questo, cosa non nuova.
Serina, come altri comuni della valle, è soggetta a un rilascio costante di gas Radon, nocivo per la salute, che si accumula particolarmente nei locali a contatto con il terreno. E' stato approvata una modifica, consigliata dall'ASL, affinché si prevedano delle costruzioni che permettano una forte areazione degli ambienti interessati. Da parte nostra abbiamo proposto una campagna di sensibilizzazione per gli abitanti e per i professionisti, non per creare allarmismo, ma per rendere coscienti gli abitanti della situazione.
PUNTO 10-11: RETICOLO IDRICO MINORE E PIANO IDROGEOLOGICO, SISMICO E GEOLOGICO.
Sull'ultimo punto, abbiamo approfondito come F&T la pericolosità della frana quiesciente al di sotto della frazione Corone. Il geologo ha rassicurato dicendo che in gran parte è consolidata. Rimane invece da monitorare le aree alte per eventuale caduta di massi che possono coinvolgere anche aree abitate. Nulla comunque di nuovo. Significativo invece che l'area del campo Camerlù sia stata classificata come area soggetta a cedimento costante e significativo... Anche questo, cosa non nuova.
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